Chi siamo

Chi siamo

L’Associazione Ponte d’Amore nasce da un atto spontaneo maturato nell’ambito della nostra famiglia in occasione della scomparsa del nostro congiunto Mario Zago, un uomo concreto ed un maestro di vita. Una persona operosa e disponibile che ha speso buona parte della propria esistenza lavorando con solerzia e dedizione. Coloro che hanno avuto la fortuna e il piacere di condividerne i giorni hanno sempre apprezzato il suo enorme bagaglio professionale e la disponibilità verso gli altri. Proprio in tale spirito abbiamo pensato di creare l’associazione “Ponte d’Amore”. Un progetto per la realizzazione di un ambulatorio in Congo per aiutare coloro che vivono una realtà meno fortunata. Una goccia nel mare ma sempre meglio di niente. L’associazione ha sede a Bovolone, in provincia di Verona.

Il nostro progetto

In Congo Brazzaville, è stato progettato e realizzato un poliambulatorio e una scuola convitto nel Villaggio di Moubangou, parrocchia di Saint Esprit di Kimongo, su terreni messi a disposizione dai contadini del luogo. Il poliambulatorio (clinica, così riconosciuta dal Ministero della sanità del luogo), è suddivisa in due edifici: uno di 70 mq composto di sala operatoria/sala parto/ambulatori e l’altro di 120 mq che dispone di 20 posti letto divisi tra uomini e donne e 4 culle per i neonati. L’equipe medica è composta da un medico chirurgo, due infermieri e un’analista (originari del posto) che si dedicano con costanza e determinazione nelle cure dei pazienti che arrivano tutti i giorni: dando sostegno alle partorienti, facendo piccole medicazioni e somministrando profilassi per la malaria. Inoltre nel 2012 è stata allestita una sala operatoria e nel 2014 un ostello adiacente ai 2 edifici per l’accoglienza dei famigliari dei degenti. Abbiamo collaborato insieme con l’associazione Maria Regina della Pace che si è occupata di realizzare la scuola. La scuola agropastorale è composta da un’aula magna, n. 2 aule scolastiche e un dormitorio con la capacità di 25 alunni con servizio igienico. Annessi allo stabile si trovano la cucina e i servizi igienici esterni. La specializzazione agropastorale ha la durata di 3 anni (riconosciuta come liceo agrario); alla fine sarà rilasciato ad ogni alunno il diploma di scuola superiore, con possibilità di accesso all’università. A completo della formazione degli alunni è stato edificato un porcile, un pollaio e coltivazioni di ortaggi e mais. I nostri progetti futuri sono quelli di ampliare l’attrezzatura medico-ospedaliera per fare in modo che le diagnosi siano più complete e precise, così da poter intervenire tempestivamente alla guarigione dei pazienti tramite la somministrazione della giusta cura farmacologica o intervenendo chirurgicamente. A tale proposito si pensa di poter acquistare una nuova macchina per effettuare l’ecografia e ampliare il laboratorio analisi.

Il Congo

Abbiamo scelto di realizzare i nostri progetti (ambulatorio, coltivazioni di ananas e borse di studio), a Moubangou, nel Congo, parrocchia di Saint Esprit di Kimongo, perché il villaggio è il paese natale del nostro nuovo fratello, Hervè, un sacerdote che attualmente vive in Italia, curato a Ferrone, nel Chianti (Fi) ed è stato adottato da un membro della famiglia Zago. Il villaggio si trova alla frontiera tra la Repubblica del Congo, la Repubblica Democratica del Congo e la Repubblica Popolare dell’Angola. Zona rurale, dove i contadini dei tre paesi vivono le stesse difficoltà per quanto riguarda le cure mediche. I primi centri di cure distano attualmente da 30 a 50 chilometri.

In Congo Brazzaville, è stato progettato e realizzato un poliambulatorio e una scuola convitto nel Villaggio di Moubangou, parrocchia di Saint Esprit di Kimongo, su terreni messi a disposizione dai contadini del luogo. Il poliambulatorio (clinica, così riconosciuta dal Ministero della sanità del luogo), è suddivisa in due edifici: uno di 70 mq composto di sala operatoria/sala parto/ambulatori e l’altro di 120 mq che dispone di 20 posti letto divisi tra uomini e donne e 4 culle per i neonati. L’equipe medica è composta da un medico chirurgo, due infermieri e un’analista (originari del posto) che si dedicano con costanza e determinazione nelle cure dei pazienti che arrivano tutti i giorni: dando sostegno alle partorienti, facendo piccole medicazioni e somministrando profilassi per la malaria. Inoltre nel 2012 è stata allestita una sala operatoria e nel 2014 un ostello adiacente ai 2 edifici per l’accoglienza dei famigliari dei degenti. Abbiamo collaborato insieme con l’associazione Maria Regina della Pace che si è occupata di realizzare la scuola. La scuola agropastorale è composta da un’aula magna, n. 2 aule scolastiche e un dormitorio con la capacità di 25 alunni con servizio igienico. Annessi allo stabile si trovano la cucina e i servizi igienici esterni. La specializzazione agropastorale ha la durata di 3 anni (riconosciuta come liceo agrario); alla fine sarà rilasciato ad ogni alunno il diploma di scuola superiore, con possibilità di accesso all’università. A completo della formazione degli alunni è stato edificato un porcile, un pollaio e coltivazioni di ortaggi e mais. I nostri progetti futuri sono quelli di ampliare l’attrezzatura medico-ospedaliera per fare in modo che le diagnosi siano più complete e precise, così da poter intervenire tempestivamente alla guarigione dei pazienti tramite la somministrazione della giusta cura farmacologica o intervenendo chirurgicamente. A tale proposito si pensa di poter acquistare una nuova macchina per effettuare l’ecografia e ampliare il laboratorio analisi.

Abbiamo scelto di realizzare i nostri progetti (ambulatorio, coltivazioni di ananas e borse di studio), a Moubangou, nel Congo, parrocchia di Saint Esprit di Kimongo, perché il villaggio è il paese natale del nostro nuovo fratello, Hervè, un sacerdote che attualmente vive in Italia, curato a Ferrone, nel Chianti (Fi) ed è stato adottato da un membro della famiglia Zago. Il villaggio si trova alla frontiera tra la Repubblica del Congo, la Repubblica Democratica del Congo e la Repubblica Popolare dell’Angola. Zona rurale, dove i contadini dei tre paesi vivono le stesse difficoltà per quanto riguarda le cure mediche. I primi centri di cure distano attualmente da 30 a 50 chilometri.

Perché seguire i progetti di ponte d'amore

La nostra è un’associazione no profit che ha come obiettivo quello di aiutare il Villaggio di Moubangou. È stato scelto tale villaggio così lontano da noi, stimolati dalle testimonianze riportate da Don Hervè (originario del luogo), dove l’estrema povertà: assenza di energia elettrica, acqua potabile, istruzione, lavoro e assistenza sanitaria, ci ha spinti a portare il nostro aiuto.

Abbiamo allestito una vera e propria scuola agraria nel villaggio di Moubangou in modo di dare la possibilità alla comunità di svolgere un’attività agricola redditizia (anche per il sostentamento della struttura sanitaria realizzata) in modo tale da offrire ai giovani serie prospettive di vita dignitosa senza la fuga verso le città o scegliendo l’emigrazione al Nord, verso l’Europa.

L’associazione ha deciso di acquistare sul posto (dove sono stati realizzati la scuola e il poliambulatorio) la maggior parte del materiale necessario e di far lavorare fisicamente le persone del luogo in modo tale che la popolazione considerasse tutto ciò che veniva fatto cosa “propria”. È evidente che ciò che è stato realizzato in più anni con questo metodo sarebbe stato realizzato in pochi mesi se fossero arrivati volontari dall’Italia con il loro bagaglio di conoscenza ed esperienza, ma ciò non avrebbe avuto lo stesso effetto tra la popolazione.

Con le politiche adottate dall’associazione tramite la scuola, i terreni e gli allevamenti si sta raggiungendo l’autosufficienza, sia economica che culturale dell’iniziativa. Ogni anno, nell’estate, uno o più appartenenti all’Associazione vanno, a proprie spese, nel villaggio oltre che a fare volontariato, a controllare lo stato dei lavori ed il corretto impiego di risorse.

L’Associazione in determinate occasioni (Natale, Pasqua, feste Patronale) ha deliberato di destinare parte dei fondi raccolti al fine di offrire un aiuto concreto a famiglie in difficoltà del nostro territorio attraverso pacchi alimentari, sussidi scolastici, il pagamento di qualche bolletta, etc.

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